Come conservare i vinili

Innanzitutto, sappi che il vinile è il miglior supporto esistente per conservare musica: non esiste compact disc, non esiste musicassetta, non esiste supporto digitale che possa assolvere meglio di lui il compito di mantenere il più a lungo possibile i suoni più o meno inalterati nel corso del tempo. E’ probabile che i dischi in vinile in tuo possesso potranno essere ascoltati dai tuoi nipoti senza sostanziali perdite di fedeltà del suono. Questo però a patto di applicare alcune regole fondamentali per la cura dei dischi. Ricorda: i suoi maggiori nemici sono calore, umidità, pressione e luce. Vediamo quali accorgimenti è necessario seguire.

Per quanto riguarda il calore, la temperatura della stanza o dell’armadietto in cui decidi di conservare i tuoi vinili dovrà essere sempre al di sotto dei 25 gradi; conservali sempre lontani da fonti di calore come termosifoni, stufe, ecc. e vedrai che i tuoi vinili non subiranno deformazioni per lunghissimo tempo.

Come le tue ossa, anche i vinili temono molto l’umidità: l’ambiente di conservazione scelto dovrà mantenersi al di sotto del 35/40% di umidità.

Per pressione si intende in generale il peso che accidentalmente può essere caricato sopra ciascun disco: il materiale di cui è costituito è praticamente plastica perciò è ovvio che può subire deformazioni se sottoposto a taluni carichi. Il consiglio è dunque di tenere ogni disco in posizione verticale, sopra uno scaffale o all’interno di una teca appositamente acquistata, a fila non troppo serrate l’uno accanto all’altro, opzione che ti consente anche di poter ricercare e selezionare con facilità ciascun disco al momento opportuno. E’ buona norma anche mantenere vicini gli uni agli altri i dischi delle stesse dimensioni, perciò i 12 pollici coi 12 pollici, i 7 pollici con i 7 pollici, i 10 con i 10, avendo cura di tenere separati i diversi blocchi: oltre a dare maggiore senso alla tua collezione (sia estetico che concettuale), è una soluzione che minimizza ulteriormente il rischio di deformare vinili e copertine.

Anche la luce diretta costituisce un grande nemico dei dischi in pvc, perciò abbi cura di tenerli lontani da finestre o in generale da sorgenti di raggi ultravioletti, che potrebbero rovinare i tuoi dischi addirittura nel giro di qualche minuto.

Ultimiamo l’elenco degli agenti dannosi parlando della polvere, il più infido dei nemici dei tuoi dischi: quando si parla di strumenti precisi e delicati come una puntina ed un microsolco, la polvere che può andare ad accumularsi sopra le facciate di un disco assume un ruolo particolarmente abrasivo che rovina supporto e dispositivo di lettura. Per questo il consiglio di Discosauro è di acquistare delle buste di polietilene trasparente (le trovi qui) in cui collocare ciascun disco e così impedire alla polvere di entrare e rimanere all’interno delle bustine di carta. Eccesso di zelo vorrebbe che l’audiofilo conservasse il vinile in una busta di plastica mentre la relativa copertina in un’altra, ma qui parliamo davvero di monomaniaci.

I contenitori di legno sono poi ottimi per ridurre l’elettricità statica. Anche le vibrazioni provocano danni, perciò presta attenzione al fatto che scaffale, contenitore o armadietto sia posizionato lontano in primis dalle casse speaker, ma anche da altri eventuali elettrodomestici che producono questi effetti.